top of page
  • Sabrina Perrero

Dove viaggeranno i contenuti di domani

Dieci anni fa, con la creazione delle prime piattaforme di auto pubblicazione di ebook, il dibattito era tutto su un solo tema:perché il libro cartaceo è destinato all’estinzione.


Capita ogni volta, davanti ad una tecnologia talmente innovativa da cambiare radicalmente il paradigma fino ad allora esistente: oggi le videocassette sono praticamente sparite (e anche il cd non se la passa bene), né prendiamo in considerazione un cavallo quando vogliamo acquistare un nuovo mezzo di trasporto.

Non sempre, però, il nuovo va a soppiantare ciò che esisteva in precedenza. Prendiamo il caso della musica: smaterializzata, a disposizione in ogni instante nello spazio virtuale, vede contemporaneamente crescere, costantemente e anno su anno, il mercato dei vinili.

Per il libro è stato lo stesso. Certo, l’e-book ha acquisito un’ampia fetta del mercato, eliminando gli aspetti di distribuzione e permettendo accesso immediato all’acquisto. Ma ad un certo punto questa crescita si è arrestata, ed è ormai costante da qualche anno, attestandosi sul 35% nei paesi di lingua anglosassone e attorno al 20% in Italia.

Oggi il momento rivoluzionario dell’e-book è terminato e il mercato si confronta con la consapevolezza che la versione elettronica sarà un prodotto affiancato e non necessariamente concorrente del libro cartaceo.

Se infatti presenta caratteristiche che lo rendono più facilmente fruibile in alcune circostanze, grazie alla possibilità di concertare in un solo dispositivo un’intera biblioteca, dall’altra il libro cartaceo offre una complessità di esperienza che non si limita alla comodità d’uso ma coinvolge anche la sua percezione come oggetto emozionale, grazie alla componente tattile e alla possibilità di interagire in modo più diretto, come quando sottolineiamo un passaggio o prendiamo un appunto a margine.

Si può vivere un libro, molto meno un ebook.

Il prodotto libro dovrà evolversi in qualcosa di differente: l’ebook non potrà restare una semplice copia elettronica di un libro, ma dovrà diventare qualcosa che si avvicina maggiormente alla logica delle app e che quindi procede in modo parallelo e coordinato alla sua versione fisica. Si prevede una crescita anche dell’audiolibro, che permette di sfruttare tempi bon disponibili per la lettura, come quelli in cui stiamo guidando o siamo impegnati in altre attività che non richiedono la nostra completa attenzione.

Gli esperti sono quindi convinti che pubblicare solo in formato elettronico sarà sempre meno la migliore delle scelte: la semplicità offerta dall’utilizzo di questo strumento fa sì che ogni anno solo in Italia escano almeno 30mila nuovi titoli in e-book (circa il 45% del totale), un bacino immenso e frammentato in cui distinguersi non è agevole.

Il modello di vendita dell’ebook si sta allineando al mercato dei media, dai film alla musica. L’utente sceglie sempre meno di acquistare un singolo prodotto e si abitua piuttosto a ragionare in termini di abbonamento, come ormai consolidato anche nell’offerta televisiva.

Resta però un aspetto positivo su cui ogni autore dovrebbe concentrarsi: i lettori cercano nel libro un’esperienza positiva. Vogliono imparare, divertirsi, emozionarsi.

Qualunque sia il supporto che sceglierete, ricordate di partire sempre da qui.

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page